Acqua? Chiediamo a 'What if'
Si chiama Smart Water Management e, in pratica, sarà il gemello digitale di Acquedotto Pugliese, una sorta di “replica virtuale” della società pubblica, che consentirà un controllo meticoloso della rete idrica, al fine di migliorare la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese, guardando ad un modello di sviluppo 4.0.
Le parole chiave di questo progetto sono “digitalizzazione” e “innovazione”, ma alla base c'è il cosiddetto approccio “what-if” (“cosa accadrebbe se….”). In altre parole, si tratta di mettere in campo un dispositivo digitale in grado di elaborare scenari differenti, per offrire i diversi esiti possibili rispetto all’analisi delle varianti.
Spiegato in modo ancora più semplice, il “what-if” sarà un prezioso strumento per condurre analisi di scenario, in modo da verificare nell’ambiente virtuale l’efficacia di manovre e scelte gestionali prima di applicarle al sistema reale.
La prima fase di interventi dello “Smart Water Management”, approvata dal Consiglio di amministrazione di AQP per un importo di oltre 3 milioni e 390 mila euro, prevede la realizzazione di una piattaforma rivoluzionaria che consentirà in tempo reale uno scambio di dati, raccolti dai sensori posti sull’elemento fisico e inviati alla replica virtuale, ma anche di conoscere istante per istante il funzionamento dell’infrastruttura in tutti i punti, indipendentemente dalla presenza o meno di un sensore; infine, il sistema permetterà di prevedere il comportamento dell'impianto ed eventuali anomalie e criticità.
Un progetto la cui realizzazione sarà resa possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che consentiranno ad Acquedotto Pugliese di migliorare ulteriormente la gestione unificata ed efficiente della rete idrica. In questo 2022, in cui AQP festeggia i suoi primi 120 anni di storia, quindi, la società pubblica guarda al futuro e all'innovazione tecnologica con l'obiettivo di raggiungere un'elevata qualità del servizio all'utenza.
“Sulla strada dell’efficientamento e della digitalizzazione intelligente stiamo costruendo - sottolinea la direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa - le basi che ci porteranno ad avere sempre più il controllo dei nostri dati e delle opere per migliorare la gestione e i servizi al cittadino. Una piattaforma che integrerà tutti i dati presenti sul campo per verificare ciò che succede e intervenire in tempo reale, con un migliore risultato in termini di tempestività”.
Un obiettivo importante, alla luce della stretta attualità che evidenzia una diffusa siccità che sta mettendo a rischio, nell’intero Paese, la fornitura idrica a cittadini e imprese anche per le normali attività quotidiane.