"Caos planetario": la natura in mostra (per difenderla)
Dalla pandemia, alla guerra senza dimenticare i cambiamenti climatici: di qui l'idea, originale di una mostra che parli di "disordine universale". Sarà inaugurata il prossimo 20 maggio a Giovinazzo (presso la Galleria Spazio Start) la personale di Massimo Nardi "Caos cosmico" (resterà aperta al pubblico fino al prossimo 10 giugno).
In questo disordine ci troviamo di fronte al cerchio che dialoga con il quadrato, il pesce con il dolore, i cuori in mutamento avvolti dentro un manto ruggine.
La Natura appare quindi non consolatrice ma si rivolta contro l'uomo.
Una mostra originale che tocca i temi ambientali, come nasce l’idea?
Il rispetto della natura per me è al primo posto. Da sempre. Nel 2008 mi è stato conferito il Premio Ambiente Internazionale: si tratta di un riconoscimento assegnato a chi si distingue e si prodiga in favore dell’ambiente, inteso come fattore naturalistico, ma anche come indicatore significativo dello sviluppo sostenibile e della qualità della vita. Non è un caso che dal Duemila ho fatto diverse mostre sul riciclo e il recupero di oggetti dismessi, invitando a non inquinare, ho promosso attività dedicate al rispetto della natura facendo anche laboratori nelle scuole per sensibilizzare e far rispettare la Natura che ci circonda.
Un messaggio ambientale a 360 gradi?
Il messaggio che vorrei diffondere è quello di rispettare l’ambiente in cui viviamo. Sempre più i nostri mari sono stracolmi di plastica tanto da formare intere isole galleggianti; la plastica ingerita dagli animali marini crea disastri ambientali irreparabili ed entra nella catena alimentare danneggiando noi stessi. Attraverso la simbologia della mia arte , cerco di dare un messaggio quanto mai attuale in questo momento , quello di non sprecare un bene importante come l’acqua e non inquinare.