Ciclovia di Acquedotto Pugliese: la Greenway del Sud
Scoprire storie e territorio sulle vie dell’acqua
Un nuovo passo verso l’arricchimento della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese: il 16 marzo si è tenuta la cerimonia di riapertura del cantiere di Villa Castelli per la realizzazione dell’itinerario tra Monte Fellone e Grottaglie.
Nella tratta gestita dal Comune di Martina Franca si torna quindi a lavoro dopo una sospensione durata oltre tre anni. L’intervento era stato candidato come quarto lotto del complessivo progetto della Ciclovia di Acquedotto Pugliese.
L’assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità, Anita Maurodinoia, ha spiegato che: “Fin dalla candidatura del progetto, e maggiormente nel periodo di sospensione dei lavori, la Sezione Mobilità Sostenibile del Dipartimento Mobilità regionale ha svolto un energico e continuativo lavoro di sollecito formale ai Comuni interessati al fine di trovare insieme le migliori soluzioni per superare tutti gli ostacoli imprevisti e imprevedibili sopraggiunti. Inoltre, si è mantenuto uno stretto contatto con il Ministero affinché il mancato avanzamento fisico e finanziario del progetto non determinasse la revoca delle risorse assegnate”.
Oltre 500 chilometri di tracciato seguono le due principali condotte storiche di Acquedotto Pugliese: da Caposele, in provincia di Avellino, a Villa Castelli e dal Grande Sifone Leccese a Santa Maria di Leuca.
La Ciclovia attraversa così tre regioni, Campania, Basilicata e Puglia, e si connota come un grande itinerario narrativo. Per metà del suo percorso la Ciclovia è preclusa al traffico motorizzato: una vera e propria “greenway”.
“A breve – ha annunciato ancora Maurodinoia- sarà avviato anche il cantiere del terzo lotto della Ciclovia AQP da Pineta Ulmo fino a Monte Fellone. Al termine degli interventi sarà possibile pedalare da Figazzano a Grottaglie per un totale di 34 chilometri”.
Il percorso consente di scoprire storia e territorio. A segnare le tappe del viaggio ci sono gli impianti di captazione installati in prossimità delle fonti, i ponti canale e le gallerie. Insomma tutte le opere di AQP, il più lungo Acquedotto d’Europa.
“L'obiettivo dell’intervento- ha spiegato Gaetano Barbone, responsabile dell’area Ingegneria di AQP - è promuovere un turismo diverso, eco-sostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati. Infatti il tracciato della ciclabile attraversa alcuni dei luoghi più affascinanti della penisola: Alta Irpina, Vulture Melfese, Alta Murgia, Valle d’Itria, Terra d’Arneo ed entroterra salentino oltre a incontrare numerosi manufatti storici di grande pregio architettonico e innumerevoli opere di alta ingegneria come i bellissimi ponti canale della Murgia. Inoltre, la ciclovia dell’Acquedotto Pugliese potrebbe essere un buon biglietto da visita per promuovere il cicloturismo nella Regione Puglia con conseguenti benefici per l’economica locale in analogia a quanto già avviene per le ciclovie del nord Europa”.