Salta al contenuto principale
IsolART
Futuro | 28 dicembre 2022

Cosa racconta l'ambiente di piazza Umberto? Scopriamolo

Mettere in relazione le arti contemporanee con il tessuto urbano attraverso un laboratorio sperimentale permanente, capace di intercettare le esigenze di quanti abitano il territorio: Il giardino di Piazza Umberto a Bari ha accolto il progetto “IsolART”. Si tratta di un'iniziativa realizzata da Ars Toto in collaborazione con istituzioni pubbliche e private. Il progetto, a cura di Domenico Toto, Mimma Pasculli e Raffaella Ronchi, si è avvalso della partecipazione dell'artista Giulia Alberti, del fotoreporter Fabrizio Garghetti, dei musicisti Martina D’Aluisio, Matilde Sabato e Vittorio Gallo. Parte attiva anche gli studenti del quartiere San Paolo di Bari dell'istituto I.C. Falcone Borsellino.

IsolART

“Il progetto è giunto alla settima edizione – ha spiegato Maria Elena Toto, guida turistica e promotrice dell'iniziativa- I cittadini hanno avuto la possibilità di guardare ciò che quotidianamente ci circonda, ma con uno sguardo più attento. I primi a essere coinvolti sono stati i bambini ai quali è stato mostrato come entrare in contatto con la natura, imparando ad ascoltare quali sono i messaggi che arrivano dalla natura e dalle piante”.

Quest'anno il progetto si è sviluppato in tre giorni il 19, 20 e 22 dicembre. Primo appuntamento dedicato ai più piccoli con l'evento “Herbarium...bello di mamma”. Gli alunni hanno mappato tutte le piante presenti del giardino, fotografandone i dettagli e imparando a riconoscerne le caratteristiche. Successivamente è stato realizzato un herbarium creativo che ha raccontato l'importanza e l'utilità degli erbari come strumenti per stimolare la memoria collettiva di un territorio e di un particolare periodo.

Martedì 20 è stata la volta de “Il cedro del Libano...amore mio”. Giulia Alberti, Martina D'aluisio, Matilde Sabato e Vittorio Gallo hanno realizzato una performance musicale traducendo in suoni e melodie gli impulsi trasmessi dalle piante.

IsolART

“E' la prima volta che in città grazie a una performance artistica è la natura e il suo suono a coprire quello dell'inquinamento acustico che c'è in città e non il contrario”, ha dichiarato l'assessora alle culture Ines Pierucci. “Dovremmo metterci in ascolto molto di più. Persino ascoltare il suono di un albero attraverso un dispositivo e un'applicazione che però diventa performance artistica, diventa musica”.

 “E' stato applicato uno strumento acustico chiamato PlantsPlay a ciascun albero- ha spiegato ancora Maria Elena Toto- capace di raccogliere le onde elettromagnetiche prodotte dall'albero. Insomma il modo della pianta di comunicare. Gli artisti hanno poi tramutato in musica gli impulsi della pianta creando un'atmosfera davvero suggestiva”.

Il progetto si è concluso con il tour in collaborazione con l'Università degli studi di Bari nel “Giardino Storico Piazza Umberto: analisi storica/arborea. La professoressa Mimma Pasculli, la dottoressa Irene Malcangi, l’Imprenditore Agrario Alessandra De Nitto, il dottor Gianni Picella, la dottoressa Maria Elena Toto, hanno strutturato percorsi culturali, visite guidate nel giardino di Piazza Umberto presentando e documentando la ricerca e la catalogazione effettuata delle specie arboree presenti nelle aiuole e siepi superstiti di fine Ottocento.

IsolART

 

Condividi su

TVA

tva

La Voce dell’Acqua Tv