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MASTER POLIBA
In primo piano | 15 novembre 2022

Eco design e ambiente: quando l'economia circolare è anche master

Ecodesign, simbiosi industriale, strategie di disassemblaggio, chiusura dei cicli e gestione dei rifiuti, ma anche leadership e nuove tecnologie.

Questi i principali temi della prima edizione del master di II livello in Economia circolare, organizzato e promosso dal Politecnico di Bari. Un percorso di studi nato, in particolare, per rispondere ad una esigenza molto forte che punta alla transizione verso modelli di produzione e di consumo più sostenibili.

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L’attuale modello economico, infatti, non è più accettabile perché depaupera le risorse naturali da una parte, incrementando l’inquinamento dall’altra attraverso una eccessiva produzione di rifiuti. In totale diciotto moduli che hanno quindi approfondito le principali strategie di economia circolare, che attualmente rappresenta l’unico modello produttivo possibile che consente, così come spiegato dalla professoressa Ilaria Giannoccaro, coordinatrice del master del Politecnico di Bari, “di disaccoppiare la crescita economica dal depauperamento delle risorse ambientali, puntando su un completo reskill delle competenze. Abbiamo avuto un’ottima risposta dal territorio, con 46 corsisti che hanno partecipato al master per un intero anno, conseguendo il titolo”.

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Corsisti provenienti in particolare dall’area dell’ingegneria, dell’economia e delle scienze. “Stiamo già lavorando ad una seconda edizione che intendiamo arricchire non solo dal punto di vista dei contenuti, ma anche delle modalità di fruizione – ha proseguito Ilaria Giannoccaro – Il master infatti è stato erogato durante la pandemia e quindi le lezioni si sono svolte principalmente in modalità online, attraverso una didattica sia sincrona che asincrona. Vorremmo adesso incrementare la didattica sincrona, sviluppando maggiormente i lavori di gruppo del project work, consentendo quindi di sviluppare competenze di team working e di leadership”.

Insomma, tante le novità previste per la seconda edizione. Al centro resta la volontà di formare nuove risorse specializzate in economia circolare e sviluppo sostenibile, puntando su un paradigma di produzione e di consumo utile alle imprese del territorio, che hanno il dovere di produrre secondo un modello più green. “D’altra parte – ha concluso la professoressa Giannoccaro – dobbiamo educare i consumatori a premiare con un premium price le imprese che si impegnano sul tema della sostenibilità e sulla circolarità. Un aspetto importante su cui occorre investire”. 

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