Ecosistema urbano, Puglia bocciata (a metà)
Città più o meno sostenibili. Dall'indagine Ecosistema Urbano di Legambiente (che analizza 106 capoluoghi di provincia sulla base di 20 indicatori di performance ambientale) la Puglia ha situazioni critiche e pochi casi positivi: Lecce si posiziona al 58° posto, emergendo come il capoluogo pugliese con le migliori performance, seguita da Brindisi al 71°, Taranto al 79°, Foggia all’84° e infine Bari, 89° posto. Lecce ha ottime performance sul risparmio idrico in quanto, sempre secondo la classifica, riesce a contenere le perdite: una dispersione inferiore al 15%, al pari di città come Milano e Pavia.
Lo smog continua a rappresentare un’emergenza per le città: solo il biossido di azoto mostra una lieve tendenza in calo negli ultimi cinque anni. Si osserva un miglioramento nel trasporto pubblico, con un aumento dei passeggeri trasportati per il terzo anno consecutivo, anche se i livelli restano ben lontani da quelli europei. Permane l’elevata densità di auto nelle città, riflettendo un parco veicoli tra i più grandi d’Europa. Positiva la riduzione del consumo di suolo e l’incremento della raccolta differenziata, affiancati da una lieve diminuzione della produzione media di rifiuti e un miglioramento nella ciclabilità e nelle superfici pedonali urbane. Per il presidente di Legambiente Puglia Daniela Salzedo: “La classifica di Ecosistema urbano - dichiara Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia - anche quest'anno vede le città pugliesi oltre metà classifica. I 20 indicatori utilizzati indicano in maniera inequivocabile che bisogna invertire le strategie urbane con cui vengono governate le nostre città".
Dai dati del rapporto emerge la convinzione che la sostenibilità sia la chiave per rilanciare il Paese partendo dalle sue città, puntando su una mobilità più verde e condivisa, infrastrutture intelligenti e un’economia circolare. Solo con meno auto, più mezzi elettrici e una forte enfasi sulla mobilità sostenibile sarà possibile costruire città più vivibili e sicure per tutti.
Credits:Italiachecambia, Baritoday, quotidianodelsud