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turismo puglia
Ambiente | 02 agosto 2023

Estate da tutto esaurito (ma con qualche criticità)

Gli obiettivi  sono quelli di concentrarsi maggiormente sulla qualità dell’offerta, destagionalizzare l’arrivo dei turisti, coinvolgere tutto il territorio e diversificare. La Puglia, accanto al mare e ai suoi 850 chilometri di costa, può contare su enogastronomia, natura, paesaggi mozzafiato e cultura. Un sistema che verrà riconnesso da due grandi progetti già attuati: i cammini e gli itinerari culturali e spirituali e il cicloturismo”. A dirlo, recentemente è stato Aldo Patruno direttore del dipartimento turismo e cultura della Regione.
Non sbaglia Aldo Patruno. In Puglia, anche questa estate è da tutto esaurito. Sono ben quattro le città della Puglia più ambite per le vacanze estive degli italiani. Il portale di prenotazione online per voli e hotel Jetcost ha stilato una lista delle 40 città più scelte per le vacanze estive. Al quarto posto abbiamo Gallipoli, seguita da Bari (tredicesimo posto), Porto Cesareo (trentunesimo) e infine Vieste (quarantesimo). Per il mese di luglio, infatti, la Puglia è stata una delle regioni più cercate e selezionate, con il maggior numero di prenotazioni: la graduatoria del portale è il risultato di analisi e ricerche sui “click” degli utenti, nel periodo che va dall’1 al 31 luglio. Basterà aprire l’home page del portale online e cliccare sulla sezione «Città più visitate», per vedere al terzo posto tra i voli suggeriti proprio Bari, preceduta da New York e Ibiza.

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Vacanze da tutto esaurito anche se con qualche criticità. Per il mese di agosto 2023 sono attese 82 milioni di presenze turistiche presso le strutture ricettive italiane, circa 7,6 milioni in più dello scorso luglio ma 800mila in meno rispetto ad agosto 2022. Un calo di modesta entità, che certo non compromette l’andamento della stagione; ma che costituisce, comunque, un segnale negativo per il comparto, che da ottobre dello scorso anno aveva inanellato solo risultati positivi. A stimarlo è CST per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un’indagine condotta su un campione di 1.492 imprenditori della ricettività in Italia.
A contribuire alla leggera frenata delle presenze ad agosto – che per il 58% saranno di italiani – una serie di fattori. Tra questi, l’alluvione in Romagna avvenuta proprio in un periodo chiave per le prenotazioni straniere; ma sui flussi turistici esteri ha pesato anche Caronte e l’ampio risalto che la stampa internazionale ha riservato all’ondata di caldo in Italia. Ad incidere su viaggiatori italiani ed esteri invece l’aumento dei prezzi delle destinazioni legati al caro-vita e – in particolare sulle vacanze last minute – l’impennata delle tariffe aeree e dei costi di trasporto.
 

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Sarà un agosto solido per il turismo, ma certamente sotto le attese di inizio stagione”, commenta Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti. “Purtroppo, l’andamento dell’estate è stato influenzato negativamente da una serie di circostanze sfortunate. Caronte ha paradossalmente raffreddato l’estate, e il caos generato dall’incendio dell’aeroporto di Catania e dalle conseguenti difficoltà di trasporti ha avuto un impatto negativo, facendo saltare almeno 40mila pernottamenti in Sicilia. Eventi imprevedibili che pesano sui numeri del turismo italiano e sulle imprese del comparto, che si trovano a fronteggiare anche il caro-mutui dovuto all’incremento dei tassi di interesse. Una situazione da monitorare”.

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