Habitat e biodiversità: alla scoperta della Palude del Capitano
Un paradiso. Habitat inesplorati, biodiversità e zone umide. Tutto questo è Palude del Capitano. La spiaggia del Frascone, nella stessa area all'interno del Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio, ha ottenuto un intervento di valorizzazione del Comune di Nardò (POR Puglia 2014-2020 Sub-Azione 6.5.a. - POR PUGLIA 2014-2020 e piani di Gestione della Rete Natura 2000).
Oltre alla rimozione di detrattori ambientali, e ad altri interventi, il progetto è stato completato da una fase di studio e monitoraggio degli ambienti sommersi della grotta, che ha portato risultati sensazionali, tanto da dare avvio a un nuovo filone di ricerca che nei prossimi anni consentirà di approfondire la conoscenza di questi habitat naturali inesplorati. Un’area molto suggestiva, una delle grandi “spunnulate” presenti nel territorio salentino, un termine locale che viene spiegato dal Gruppo speleologico neretino in questi termini: “doline di crollo che si aprono nei pianori calcarenitici prossimi al litorale”. un fenomeno carsico dovuto al cedimento strutturale della roccia che, scavata inesorabilmente e costantemente da falde acquifere e corsi d’acqua sotterranei, cede facendo mutare in continuazione la conformazione del terreno e facendo mescolare le acque marine ai residui più superficiali di acqua piovana.
Pini d’Aleppo, acacie, tamerici e lecci rivestono questa fascia costiera ricca di grotte, anfratti e cavità carsiche. Il Parco naturale regionale di Porto Selvaggio – Torre Uluzzo fu istituito nel 1980 per poi essere ampliato nel 2006 e diventare Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, è un punto di riferimento per l’avifauna migratoria. All’interno dell’area protetta c’è uno specchio d’acqua abbastanza grande, alimentato sia dal mare che dalle risorgive, in questo laghetto l’acqua è salmastra ed è abitato da cefali ed anguille.
