Il Pulo di Molfetta, esempio di biodiversità
A pochi chilometri dal centro abitato un eccezionale esempio di biodiversità: oltre duecento specie floristiche tipiche della macchia mediterranea. Siamo al Pulo di Molfetta per il quale la Regione Puglia ha previsto un finanziamento di 100mila euro: sarà così completato l’intervento, già finanziato e avviato nel corso del 2023, per la valorizzazione del sistema del Pulo.
Il Pulo è un’ampia formazione di origine carsica (perimetro 600 m, diametro massimo 170 m, profondità 30 m) sulle cui pareti verticali si aprono numerose grotte. Grotte ricche di nitrato, prezioso componente naturale della polvere da sparo, diventato il centro dell’interesse scientifico ed economico del regno di Napoli e dei Borboni, che favoriscono sopralluoghi e analisi per la costruzione di una nitriera.
Il sito è stato abitato fin dal Neolitico, come testimoniano gli abbondanti reperti archeologici e le grotte preistoriche a sviluppo orizzontale, i cui ingressi si aprono lungo le pareti della dolina, come la grotta 1, le grotte Ferdinando e Carolina e la Grotta del Pilastro.
Credits: Molfettaviva
