Il sentiero si fa camminando: Puglia da scoprire
Il Cammino Materano, con la Via Peuceta e la Via Ellenica, il Cammino del Salento e la Rotta dei Due Mari, buoni anche i risultati della Via Francigena, del Cammino di Don Tonino Bello e del Cammino della Pace. Siamo in Puglia terra di sole, mare e di "cammini".
I cosiddetti viandanti lo sanno bene: le donne che camminano sono il 58,02%, rispetto al 41,98% degli uomini;
·il 79% del totale (il campione di riferimento qui è di 7032 persone) sono in età da lavoro, solo il 6,76% è studente o pensionato;
·la fascia d’età tra i 50 e 70 anni è il 45,55%, quella fra i 30 e 40 il 33,53%. Primi sono i lombardi, secondi i veneti, quarti i piemontesi, terzi, per numero di registrati, per un orgoglioso turismo di prossimità, proprio i pugliesi;
·56,4% dal nord, il 26,01% dal centro ed il restante dal sud;
·al 4,8% si attesta l’internazionalizzazione, con in testa, in ordine decrescente, Francia, Svizzera, Stati Uniti d’America, Spagna, Germania, Belgio e Australia;
·il 64% del campione adduce alla motivazione del proprio viaggio ragioni culturali e naturalistico ambientali;
·79,81% si sposta in coppia o in gruppo.
I cammini diventano un'occasione per riscoprire la natura, apprezzare i paesaggi. "Il sentiero si fa camminando” scriveva Antonio Marchado, il poeta spagnolo. E così, la scommessa sul turismo lento ha riacceso negli ultimi anni i riflettori sugli itinerari pugliesi dando vita a nuove proposte di recupero e sviluppo.
Un modello di turismo outdoor in stretta relazione con sport e spiritualità e in continua crescita negli ultimi anni: basta pensare che un italiano su due è interessato a provare esperienze di questo tipo.
Credits: HelloPulia, Perledipuglia,Camminiditalia,Goodtrekking