La depurazione di AQP in Puglia. Il successo della campagna di comunicazione
A ECOMONDO 2019 presentate le attività di AQP in difesa dell’acqua, dalla sorgente fino al suo riuso
La campagna di comunicazione sul ciclo integrato dell’acqua trova nella depurazione il culmine delle attività di AQP. Nella vetrina di ECOMONDO 2019 a Rimini, sono state presentate le attività di AQP per tutelare, difendere e valorizzare l’acqua, dalla sorgente fino al suo riuso.
Nel biennio 2017-2018 sono stati investiti 113 milioni di Euro, di cui 50 nel 2018 sul comparto depurativo con la realizzazione di interventi finalizzati al potenziamento degli impianti di depurazione gestiti, la progettazione di interventi mirati al riutilizzo delle acque reflue (già in corso per 23 impianti) e la rigenerazione e adeguamento di alcuni recapiti finali. A questi interventi si uniscono azioni volte a ottimizzare i costi energetici, promuovendo una sempre più attenta e puntuale tutela dell’ambiente. In quest’ottica, quest’anno, Acquedotto Pugliese ha avviato un impianto di cogenerazione a biogas da fanghi di depurazione e un impianto fotovoltaico da 16,5 KW in grado, insieme al cogeneratore a biogas, di produrre energia elettrica sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico dell’impianto di depurazione di Lecce. Fino al 2024 sono pianificate azioni per un importo complessivo di 365 milioni di euro.
“In maniera responsabile, nelle nostre scelte, abbiamo guardato al futuro. Abbiamo dato valore ad una tecnologia etica” – ha dichiarato Simeone di Cagno Abbrescia, Presidente di Acquedotto Pugliese. “E’ stata utilizzata nei nostri impianti di depurazione, con investimenti in grado di potenziarli e consentire la messa in sicurezza degli impianti”.
“La campagna di comunicazione ha messo in risalto che il territorio è stato “tutelato” dal successo del lavoro degli tecnici e delle maestranze di AQP, nonché degli investimenti realizzati” – ha dichiarato Nicola De Sanctis, Amministratore Delegato Acquedotto Pugliese. “Il diffuso riconoscimento della bellezza del territorio pugliese trova ampio riscontro nei numeri relativi alle presenze turistiche e nell’accresciuta capacità ricettiva del territorio. La difesa e la tutela del mare per una regione come la Puglia con oltre 800 km di costa, trova riscontro ulteriore nei riconoscimenti ufficiali sulla qualità dell’acqua”.
“Abbiamo lavorato per la valorizzazione e il riutilizzo dei reflui in agricoltura e nell’ambiente” – tiene a precisare Francesca Portincasa – Direttore Reti e Impianti Acquedotto Pugliese S.p.A, moderando il dibattito – “Possiamo affermare che abbiamo dato il nostro determinante contributo alla tutela del territorio pugliese attraverso la sperimentazione di tipologie di trattamento ecosostenibili, consapevoli che siamo chiamati a gestire un parco impiantistico tra i più grandi e i più evoluti d’Italia”.