La Puglia che piace e convince anche l'Oriente
È stato definito un grande evento. È il "Rose Romance" a Singapore. Dove ambiente (la serra) e la musica (la Taranta) si uniscono per dar vita ad un percorso inedito per promuovere giardini sul mare con i boccioli inebrianti di rose, che si schiudono tra masserie e trulli, rose dipinte sulle ceramiche di Grottaglie o piatti tipici della tradizione pugliese.
La Puglia protagonista nei Gardens by the Bay, letteralmente i giardini della baia : costituiscono il maggior parco di Singapore e sono ormai un simbolo della città, nonché la sua attrazione più popolare. Oltre alle piante, all'acqua e al paesaggio straordinario, in questo immenso spazio sorgono anche mirabolanti strutture, tra cui spiccano i celeberrimi super alberi e le serre di vetro. Inaugurato nel giorno della Festa della Rose Romance si potrà visitare sino al 16 luglio e sono attesi 300mila visitatori: “Una nuova occasione per far conoscere la Puglia e il Made in Puglia in un mercato, quello asiatico, con cui la nostra regione ha importanti relazioni commerciali” ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci.
Il Rose Romance è soltanto il primo di una serie di appuntamenti previsti: dalla settimana della cucina italiana a Tokyo passando per TEJ, la Fiera nazionale giapponese del turismo, fino all’Expo Osaka 2025. La Puglia esporta verso Singapore molto più di quanto importi: nel 2022 l’interscambio (esportazioni + importazioni) tra la Puglia e Singapore ha superato i 16,733 milioni di euro, di cui oltre 16 milioni di euro le esportazioni e 652mila euro le importazioni. Tra i prodotti pugliesi di maggior successo sul mercato di Singapore si annoverano i mobili (per 4,3 milioni di euro, in crescita del 48,1% rispetto al 2021), macchine di impiego generale (per 2,2 milioni); prodotti da forno e farinacei (per un valore superiore 1,5 milioni di euro, +1,6% in rapporto all’anno precedente); prodotti delle industrie lattiero-casearie (per 870mila euro, valore in crescita del 36,9% rispetto al 2021); computer e unità periferiche (per 798mila euro).