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via francigena puglia
Arte Cultura Bellezza | 08 novembre 2023

La sostenibilità "cammina" anche sulla via dei pellegrini

Il pellegrino non è un turista high-spender, pronto cioè a sborsare somme notevoli di denaro per divertirsi. Anzi. Viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo così alla destagionalizzazione delle destinazioni. Il pellegrino rientra nella categoria del turismo lento e sostenibile.
Tipico dei  cammini. Secondo i dati forniti dal Ministero del Turismo, il 25% degli italiani nel 2022 ha scelto il turismo sostenibile per le proprie vacanze, e guardando nel dettaglio agosto 2023 – sempre fonte Mitur – la Via Francigena, uno dei più affascinanti cammini storici in Italia, risulta in testa tra i percorsi più gettonati su tutti i portali web, in aumento del 22% rispetto allo scorso anno, e l’Italia si conferma sul podio delle mete più apprezzate dai camminatori superando concorrenti diretti quali Spagna (32%) e Francia (21%). Se la Francigena del Sud attraversa la Puglia fino a Leuca, il Cammino del Salento parte da Porta Napoli a Lecce e giunge sino a Finibus Terrae, strada lungo la quale i camminatori che hanno acquistato il passaporto del pellegrino sono stati 1.500, mentre per tutto l’anno 2022 sono stati solo 1.486. A maggio di quest’anno, mese di alta stagione per i cammini insieme ad ottobre, è stato registrato un incremento del 50% rispetto al 2022 con la presenza di ben 360 pellegrini.

via francigena

Idem per giugno con 135 pellegrini e ben 151 quest’anno, con un aumento del 15,6%. A luglio 2022 hanno comprato il passaporto del pellegrino solo in 165 mentre nel 2023 sono stati 168, ma luglio ed agosto sono considerati bassa stagione e sconsigliati.
 Perché i cammini sono diventati l’alternativa ai villaggi? Lo spiega sempre il Ministero: i viaggiatori scelgono tra sentieri sicuri, ben segnalati, ricevendo informazioni sugli aspetti naturalistici, storici, culturali, enogastronomici dei luoghi che troveranno lungo la strada.
Per questo, il Mitur ha stanziato poco meno di 4,5 milioni di euro per un fondo dedicato ai cammini religiosi, per migliorarne l’accessibilità e valorizzare le strutture immobiliari e ricettive lungo i tragitti. Il fondo, diviso in circa 3,5 milioni per il 2023 e ulteriori 500mila euro per il 2024 e 2025, sarà destinato agli itinerari escursionistici a tema religioso, o spirituale; interregionali, o regionali, percorribili solo, o soprattutto a piedi, o con mezzi riconducibili al turismo lento e sostenibile. 

pellegrini

C’e’ di più: secondo i dati diffusi questa volta da Coldiretti il turismo sostenibile è legato anche a quello ecologico ed a quello enogastronomico:oltre 80 agriturismi lungo i cammini di pellegrinaggio che uniscono l'arte, la bellezza, la storia con il cibo e la cultura contadina, come la Via Francigena che unisce Brindisi, Monopoli e Bari fino al Gargano passando per Canosa di Puglia , con la possibilità di spostarsi verso il mare da Bisceglie, Giovinazzo fino a Bari, ma anche la Via Leucadense in provincia di Lecce e la Via Sallentina in provincia di Taranto dove si producono le 349 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni.

cammini di puglia

Nel dettaglio: 60 cibi e vini certificati DOP e IGP, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche, in 950 agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, oltre ai 1000 agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino. Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme più tradizionali di turismo – conclude Coldiretti Puglia – con un numero crescente di chi percorre a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto.

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