Salta al contenuto principale
Festival Legalitria
In primo piano | 24 agosto 2022

Legalitria, ambiente e turismo contro le mafie

In cinque anni, Legalitria, il festival dedicato ai temi della legalità organizzato da Radici Future Produzioni, è diventato il più importante “progetto lettura” italiano contro la devianza e contro la criminalità. Un momento di riflessione con le scuole e con le giovani generazioni, che ha registrato una crescita esponenziale, con l'adesione di amministrazioni locali ed Enti pubblici, interessati a far parte di questa grande rete, tra cui la Regione Puglia, oltre 40 Comuni in tutta Italia, il Garante per i soggetti sottoposti a limitazione della libertà, il Garante per i minori della Regione Puglia e la Provincia di Brindisi. Un progetto che da quest'anno si è arricchito di un ulteriore tassello in chiave ambientale ovvero “Legalitria Summer”.
Leonardo Palmisano, direttore artistico del festival, traccia  un bilancio di quanto realizzato fino ad oggi parlando con ottimismo e ambizione  del futuro dell'iniziativa culturale.

Legalitria è giunto ormai alla sua V edizione. In questi anni è cresciuto in maniera esponenziale il seguito di un appuntamento cardine della programmazione territoriale con una grande valenza sociale e culturale 

Il numero dei Comuni è cresciuto ed è tuttora  in fortissima crescita, così come quello degli Enti pubblici che lo hanno abbracciato con convinzione. Grande l'interesse anche da parte dei Comuni del Nord Italia e, proprio in questi giorni, abbiamo registrato attenzione anche da parte di alcune scuole di Genova che vogliono affrontare, in particolare, il tema delle dipendenze. La crescita può definirsi “controllata”, nel senso che adesso abbiamo delle risorse umane che si occupano di gestire tutto quello che ruota attorno al mondo di Legalitria in termini di programmazione e gestione. Quindi siamo sempre più convinti che questo festival potrà presto diventare un modello di business, perchè i progetti lettura possono produrre economia e occupazione.
 

Festival Legalitria
Foto evento - Festival Legalitria
 

Quali sono i numeri di Legalitria?

Parliamo di 15mila lettori, tra studenti e detenuti, ma anche bambini ucraini, a cui abbiamo dato in dono dei testi per apprendere il sistema italiano delle regole, ma anche la lingua italiana. Un piccolo “esercito” in costante cammino che ogni anno si muove e che matura il riconoscimento oggettivo dei valori su cui si fonda la nostra Carta Costituzionale.

Il festival si è arricchito anche di una versione estiva, il legalitria Summer. Come si struttura questo spin-off?

E' uno spin-off che nasce da un accordo con la riserva naturale protetta di Torre Guaceto. Abbiamo infatti pensato di integrare la nostra attività con quella della riserva e con le giornate dei “Mercati della Terra e del Mare” promosse da Slow Food. Dall'anno prossimo vorremmo portare l'edizione estiva in più luoghi  confiscati alla mafia. Quest'anno infatti l'abbiamo portato solo nella masseria Canali di Mesagne. Il nostro obiettivo è quindi quello di farlo diventare un festival estivo della civiltà, offrendo momenti di confronto, facendo sì che questo spin-off si sganci del tutto dal progetto lettura invernale e regali al turista anche momenti di riflessione. Ci piacerebbe poter approfondire sempre più temi di grande attualità, come la transizione ecologica, in luoghi belli ma anche poco noti.  

Tanti gli autori di grande rilievo che hanno partecipato al festival. Al centro sempre la lotta alle mafie. Mafie che negli anni si sono evolute, interessandosi anche a settori prima lontani dai loro interessi, come quello turistico o quello ambientale.  

Tanti gli autori e tanti anche gli artisti che stanno sperimentando nuove forme artistiche di espressione. Penso ad esempio a Nandu Popu dei Sud Sound System che nel suo libro lavora sul ricordo dell'adolescenza in un territorio caratterizzato da una forte presenza criminale, come la Sacra Corona Unita. Valentina Petrini, anche lei ospite di Legalitria Summer,  racconta la città di Taranto e più in generale il Mediterraneo, poi ancora Giacomo Talignani che si concentra sul  tema del cambiamento climatico. Stiamo sviluppando insomma più intrecci su tematiche che abbiano una pertinenza con il nostro territorio, perchè le nostre mafie, da tempo sono entrate in quasi tutti i settori dell'economia, da quello turistico a quello della ristorazione, passando dalla gestione dello smaltimento dei rifiuti, deturpando anche l'ambiente. Quello che vogliamo fare è quindi promuovere un percorso di temi, con i turisti e con i pugliesi che rispondono positivamente e che desiderano dibattere con noi.

Festival Legalitria
Foto evento - Festival Legalitria
 

Qual è la risposta da parte delle nuove generazioni a questi argomenti?

La risposta è più che positiva, quando li portiamo con noi come i ragazzi del progetto “Buona vita Organizzata”, finanziato dalla Fondazione con il Sud. I ragazzi che invece per puro caso si avvicinano a noi, si incuriosiscono e molto spesso acquistano anche i libri. Il nostro percorso di accompagnamento alla lettura però è quello che prevalentemente svolgiamo nelle scuole. L'edizione estiva invece vedrà coinvolti anche i ragazzi che animano il movimento ambientalista di Fridays For Future, con l'obiettivo di dialogare insieme, per avvicinare così altri giovani al mondo dell'attivismo politico e ambientalista.

Quali sono i vostri progetti futuri? Ci sono altre novità all'orizzonte?

Sì, ci sono diverse novità all'orizzonte. Una, la più vicina, il 9 e il 10 di settembre, quando organizzeremo presentazioni doppie, a partire dalle ore 19.30, nel piazzale del castello di Sammichele di Bari. Qui sperimenteremo un nuovo format: l'idea è quella di scegliere un tema e portare autori importanti a discuterne insieme, moderati da un giornalista. Stiamo inoltre pensando ad un festival per l'infanzia nella città di Putignano, da organizzare in autunno; ancora, vorremmo prendere in gestione il palazzo ducale di San Marco La Catola, trasfromandolo in una community library. Stiamo infine provando a costruire un festival dedicato ai libri gialli nei castelli della provincia di Crotone. Tutto questo, con l'ambizioso obiettivo di far diventare Radici Future Produzioni un modello di impresa culturale per il Sud e non solo per il Sud.

Condividi su

TVA

tva

La Voce dell’Acqua Tv