Natale, aggiungi un posto a tavola (e non solo): c'è la sostenibilità
Un imperativo su tutti: voler bene al pianeta. Come? Rispettandolo. La festa più sentita dell'anno, il Natale si colora di verde e quindi di sostenibilità.
Imperativo categorico: voler bene al pianeta. Anche a Natale, soprattutto a Natale. Le feste si colorano di verde: mille sfumature di sostenibilità. Lo impone l'obiettivo di ridurre le emissioni e i rifiuti, favorire il riuso, frenare il consumismo. E il risparmio, in tempi in cui i costi delle energie tradizionali sono alle stelle, è anche per il portafogli. Ad imporre un richiamo all'Agenda 2030 sono i numeri: in questo periodo le emissioni di CO2 salgono del 6% (in media), generando il 5,5% della nostra impronta annuale. Non solo: si utilizzano e quindi si sprecano circa 125 mila tonnellate di plastica. Di qui la necessità di cambiare rotta. Cominciando dagli addobbi senza dimenticarsi degli alberi: dar nuova vita agli oggetti (in altre parole riciclare), addobbare le piante con un tocco di luci e colori, privilegiare alberi di Natale coltivati in modo sostenibile.
A Natale, lo dicono sempre i numeri, si diventa più spreconi: in media, si registra un aumento dei consumi elettrici intorno al 30% a famiglia: tradotto vuol dire 1.600 MWh in più al giorno di energia consumata per gli addobbi natalizi, per un totale di 46.400 MWh nel periodo di tempo compreso tra l'Immacolata e l'Epifania. Anche gli spostamenti sono meno 'green'. Eppure il suggerimento è sempre lo stesso, lasciare l'auto in garage utilizzando i mezzi pubblici. Non è infatti un caso che le emissioni di CO2 delle nostre auto aumentano proprio nei giorni clou delle feste.
Spreco da evitare anche a tavola. La crisi climatica, infatti, colpisce il settore dell’agricoltura e in particolare i piccoli produttori: oltre l’80 per cento dei poveri vive nelle zone rurali e molti fanno affidamento sull’agricoltura e sulle risorse naturali per la propria vita, ma gli eventi climatici estremi colpiscono le loro coltivazioni, aumentando parassiti e malattie e diminuendo le proprietà nutrizionali delle colture. Ogni ingrediente di quella che consideriamo “la tradizione” può e deve essere scelto in modo più consapevole, perché non riguarda solo te, ma il futuro del mondo. Un esempio: sulle tavole imbandite l’aumento dei prodotti animali. Ridurre la quantità di carne è quindi una buona
A Natale, come recita da anni la canzone “puoi....fare quello che non puoi fare mai. Si può dare di più”. Quindi quel “si può dare e amare di più” il pianeta se lo merita. Tutto.
