Non solo turismo. La costa diventa un valore da tutelare
“Il mare e la costa per la Puglia rappresentano un poli prodotto turistico”.
Lo ha detto l’assessore al turismo Gianfranco Lopane lanciando la giornata della costa che si terrà il prossimo 10 aprile: “Questa giornata di condivisione può rappresentare – ha aggiunto Lopane - l’inizio di una serie di progettualità e di strategie da scrivere insieme e credo che la partecipazione di vari stakeholders sia significativa e possa accompagnarci nel prossimo futuro a definire tanti aspetti da mettere al centro della nostra attenzione. La Puglia non è più solo modello balneare ma è nautica, la Puglia è crocerismo, la Puglia è aree marine protette, la Puglia è sport acquatici; quindi un poli prodotto a tutti gli effetti, mille sfaccettature che per noi rappresentano ancora diverse possibilità di sviluppo.”
Si tratta di promuovere il patrimonio costiero e marino e sensibilizzare la collettività verso le tematiche del rispetto e della valorizzazione di questo patrimonio. “Le politiche della Regione Puglia per proteggere, curare e valorizzare i nostri circa mille chilometri di costa vanno oltre il demanio marittimo e costiero, impegnando tutti i segmenti della nostra azione di governo - ha detto Raffaele Piemontese.
Un impegno che si estende dalla pianificazione di interventi contro l’erosione costiera, per cui abbiamo messo in campo 30 milioni di euro a disposizione dei Comuni, agli imponenti investimenti su reti idriche, fogne e depuratori che di recente abbiamo disposto per oltre 300 milioni di euro, in aggiunta agli altrettanti che hanno finanziato interventi l’anno scorso- ha aggiunto il vicepresidente Piemontese, che ha evidenziato come, nel contesto del Green Deal Europeo un ruolo fondamentale giochi l’economia blu, un segmento ampio e in rapida evoluzione”.
“La Giornata della Costa permetterà di parlare delle coste e del loro equilibrio molto delicato – ha evidenziato l’assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio.
Le coste possiamo pensarle da un punto di vista paesaggistico ed economico ma essenzialmente sono un sistema fragile che necessita di una grande attenzione. Tanti sono i temi ambientali che impattano, tra cui il tema del cambiamento climatico. Il Mediterraneo quest’anno ha registrato un record, la temperatura giornaliera più alta mai raggiunta. Questo mette a serio rischio la fauna e comporta l’innalzamento dei mari con conseguenze gravi come la salinizzazione delle falde e il rischio allagamenti”.
“Questo mare e questa costa non possono aspettarsi altro che condivisione, partecipazione ed entusiasmo – ha affermato il Contrammiraglio (CP) Vincenzo Leone. Noi come Guardia Costiera pugliese siamo al fianco delle istituzioni per favorire un avvicinarsi alla costa in maniera nuova, 365 giorni all’anno con la convinzione che il mare non esiste solo d’estate. Per fare questo stiamo progettando tavoli di confronto nei quali far emergere idee concerete per arrivare il 10 aprile alla Giornata regionale della Costa.
E quel giorno sarà un momento di condivisione di idee di piccolo respiro, cioè applicabili nell’estate del 2024, ma anche di grande respiro, perché l’auspicio è che si arrivi a progettazioni di visione sistemica della costa. Questo significa avere un’idea condivisa della costa e tutti insieme, ognuno per il proprio ambito, fare qualcosa di importante per una parte di territorio fondamentale per l’Italia, visto che l’Italia è tutta costa ed essa è la pelle del paese: la dobbiamo proteggere, la dobbiamo curare e la dobbiamo anche preparare agli eventi climatici che ormai sono un dato di fatto”.