“Salvate la nostra casa”
Corpo affusolato, becco lungo, zampe lunghe fino a 40 centimetri, portamento da vero cavaliere: ecco a voi l'Himantopus himantopus, meglio conosciuto come appunto Cavaliere d'Italia.
Vederli è molto difficile, avvicinarli una rarità! Ma noi siamo riusciti addirittura a intervistarli in esclusiva. E' un volatile che fa parte dei cosiddetti trampolieri, per via delle lunghe zampe, ed è considerato a rischio di estinzione.
Ogni anno però durante la sua migrazione fa tappa in Puglia e in particolare a Gioia del Colle, in contrada Fontana del Fico. Lì, a valle del depuratore di AQP, sorge infatti una Zona Umida, luogo di approdo di numerose specie migratorie, ma anche stanziali.
Abbiamo fatto molta attenzione. Siamo stati appostati per ore e poi, pian piano, ci siamo avvicinati.
"Quando arriva la primavera principalmente nelle paludi e nelle lagune poco profonde... Insomma le zone umide", ci ha spiegato. "Depongo le uova, insegno ai miei piccoli a mangiare e infine a spiccare i primi voli. Poi, quando arriva il freddo, andiamo via, dandoci appuntamento all'anno successivo. Questo per noi non è un bel periodo: siamo sempre meno e la nostra casa è sempre più a rischio".
In tutto quanti siete in Italia?
"Siamo circa 8mila esemplari. Quest'anno ne ho contato qualcuno in meno rispetto alla scorsa primavera, a dire il vero. Però va sicuramente meglio rispetto a qualche anno fa".
Cosa intendi?
"Circa quarant'anni fa la mia specie in Italia era quasi estinta. Infatti nel 1992 una legge ci ha dichiarato 'specie protetta'. Però a partire dagli anni Novanta in poi l'attenzione verso le zone umide, le nostre case, è aumentata e quindi la nostra popolazione è tornata a crescere. Qui a Gioia del Colle ci sono tutte le caratteristiche ambientali di cui abbiamo bisogno. Inoltre ogni anno incontriamo vecchi amici. Ci sono circa 25 specie protette che passano da qui".
Quando arriva l'inverno dove andate?
"Alcuni di noi vanno verso l'Africa: Niger e Mali principalmente. Altri invece restano in Italia e si spostano in Sicilia e in Sardegna. Molti di noi però vivono in Europa, intorno al Mar Mediterraneo, e a nord fino alla Germania e al Regno Unito. Qualcuno addirittura in Asia”.
Cosa potremmo fare per aiutarvi?
“Salvare la nostra casa: le zone umide. È vero molto è stato fatto, però la maggior parte di queste aree in Europa è scomparsa. Secondo il Wwf negli ultimi 100 anni il 64% delle zone umide è stato distrutto e il 41% dei fiumi in Italia non è adeguato ad ospitarci. Ecco perchè aree come questa sono fondamentali e occorre valorizzarle e proteggerle”.
**Si ringrazia per le foto e il contributo Cosimo Castellaneta.