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Orchidea
In primo piano | 30 gennaio 2023

Sono l'orchidea e vivo qui, nel parco Gargasole

Alla scoperta della magnifica colonia di Parco Gargasole a Bari

Colorata, profumata, affascinante e soprattutto spontanea. Stiamo parlando della regina dei fiori: l'orchidea selvatica. Sebbene in molti non ci facciano caso in Italia ne esistono circa una ventina di generi e circa 200 tra specie e sottospecie a loro volta ulteriormente differenziate per area, tipologia e periodi di fioritura. Insomma un universo colorato e affascinante. Nel mondo della botanica sono tra le più evolute, tanto quanto tra gli animali lo è il genere umano per fare un esempio. Nel parco Gargasole a Bari ne cresce rigogliosa una colonia. Con discrezione le abbiamo intervistate e ci siamo fatti raccontare le loro caratteristiche.

Signore orchidee, come mai avete scelto di venire a vivere qui a parco Gargasole?

Qui ci sono le condizioni per noi ideali. Anzitutto chiariamo che nel parco siamo presenti in due varietà: Ophrys Passionis Garganica, che è la più diffusa, e Ophrys Lutea. Viviamo bene in ambienti ombrosi di sottobosco, anche senza esposizione al sole e umidi. Molte di noi vivono in aree poco frequentate da voi esseri umani. La nostra caratteristica “mimetica” ci rende particolarmente appetibili agli insetti. Qui nel parco ci sono soprattutto api.

Orchidea

Quali sono le principali differenze tra le specie?

Noi Passionis abbiamo l’infiorescenza viola molto scura tendente al nero, mentre la Lutea ha fiore giallo intenso. Abbiamo un ciclo di fioritura breve, di una settimana circa, concentrato verso la fine di marzo. Pensi che è per questo che ci chiamano “passionis”, perché il periodo di infiorescenza spesso corrisponde al calendario cattolico che ricorda la passione. I nostri sono fiori abbastanza piccoli, al massimo 25/30 cm di altezza. Abbiamo radici a bulbo molto forti che ci permettono di riprodurci sottoterra e rimanere nascoste per molto tempo. Un po' come se andassimo in letargo.

Insomma, fiori ricchi di risorse...

Pieni di risorse e anche molto specializzati. Infatti abbiamo un impollinatore a noi dedicato. Ce lo scegliamo. Ognuna di noi è capace di adattare le proprie sembianze, colori e profumi soprattutto, per attirare un'unica specie di insetto. Questa tecnica ci consente di camuffarci da esemplari femminili di insetti. Attiriamo il maschio dell'insetto in modo tale che nel tentativo di accoppiarsi impollina il fiore. Furbe, no?

Orchidea

Qual è la principale minaccia per la vostra sopravvivenza?

Provi a indovinare...La principale minaccia per le orchidee selvatiche come per tante specie vegetali e animali, è l’essere umano, soprattutto se cittadino! La città non è un posto caratterizzato da vegetazione spontanea e naturale, il suo inquinamento ambientale, le sue superfici impermeabili, la scarsa cultura ecologica non ne consentono la sopravvivenza. Per questo la nostra presenza nel Parco Gargasole è un fatto di estrema importanza. Sin dai primi giorni di “riappropriazione” dell’area, parte della ex caserma Rossani, le realtà che si occupano del parco come l'APS Masseria dei Monelli/Ortocircuito, hanno notato la nostra presenza e promosso giornate dedicate alla conoscenza, segnalazione e cura.

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