A tavola (scomodi) con Yeast Photo Festival
Buon appetito e mettetevi scomodi. Come? Sì. Mettetevi scomodi è il leit motiv del Yeast Photo Festival.
Yeats infatti significa lievito e fino al 12 novembre, tra Lecce e Matino, torna la seconda edizione del festival di fotografia dedicata al cibo. Attraverso mostre, dibattiti, talk e installazioni, il festival si pone come obiettivo quello di indagare il cibo, il rapporto che abbiamo con esso e come influisce sull’ambiente a noi circostante. Tema dell’edizione 2023 “Soulfood. And Beyoind”, ovvero non solo il nutrimento necessario al corpo ma anche a rinfrancare lo spirito.
Ospiti nazionali e internazionali, tra cui lo chef Alessandro Borghese, il premio nobel Riccardo Valentini e i fotografi del calibro di Niall McDiarmid, Mario Wezel, Lars Borges, Luzie Kurth, Alain Schroeder, Henry Hargreaves, Dougie Wallace, Tereza Jobova, Matthieu Nicol, Elena Subach e Lys Arango.
Alla base, la vocazione di Yeast alla sostenibilità dal punto di vista sociale, ambientale ed economico si avvale nel 2023 del contributo di Everything is Connected, progetto transdisciplinare diretto da Maria Teresa Salvati che supporta il team del festival e Officine Tamborrino.
Di qui l’esigenza di farsi portatore di azioni piccole ma che vogliono far rumore tra gli eventi culturali che divulgano storie attraverso la fotografia. Per l’occasione sono state mappate le fontane pubbliche di Matino, le stazioni di riciclo. Ai Matinesi e ai visitatori è stato chiesto come si può essere più sostenibili e tradurlo poi in una mostra.
"Food is identity": questo il tema della manifestazione, che di anno in anno viene declinato su una suggestione specifica. Nel 2023: "Soulfood. And Beyond": il cibo come nutrimento non solo del corpo, ma anche dell'anima, tra consolazione, vicinanza, passione, forza e amore in ogni attimo delle nostre vite.
