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lo spettacolo delle torri costiere
Sapere | 30 agosto 2022

Torri costiere: una lunga storia di difesa del territorio

“Mamma li turchi”: in molte delle comunità pugliesi che affacciano sul mare è un'espressione ricorrente quando ci si stupisce davanti a scene particolarmente efferate. L'origine di questo modo di dire è strettamente legata alle opere architettoniche che più di altre connotano il territorio costiero pugliese, ovvero le Torri. La loro costruzione risale pressappoco al sedicesimo secolo durante la dominazione di Carlo V.

L'imperatore del Sacro Romano Impero decise di dar vita a un piano di fortificazioni per difendere le regioni del Mezzogiorno dai saccheggi e dalle incursioni dei predoni turchi che appunto arrivavano dal mare. Partendo dalla costa dell'adriatico fino a giungere a quella dello ionio si contano più di cento torri. All'inizio del Seicento se ne contavano 360 in tutto il Regno, più della metà concentrate nel territorio corrispondente all'attuale puglia. Oltre che servire come presidio di difesa, le torri sono diventate presto anche un punto di riferimento per la navigazione delle navi “amiche”.

Nel tempo ogni torre ha conservato storia e identità del territorio. Dal Gargano alla Punta del Capo di Leuca le Torri restano un punto di riferimento. La zona che ne conserva di più è il Salento, dove sono 66.

torre san vito
Torre San Vito, Polignano


Tra le più note Torre Calarossa e Torre Mileto, nel comune di San Nicandro Garganico. Tra Molfetta e Bisceglie, nel Barese, c'è Torre Calderina nelle cui prossimità sorge un'area protetta avifaunistica, dimora dell'airone cenerino.

La città di Polignano accoglie invece una delle torri più note:Torre San Vito che deve il nome alla vicina abbazia. La Torre venne costruita più tardi rispetto alle altre. Fu infatti edificata nel XVII per volere dei monaci della zona, con lo scopo di avvistare e proteggere dagli attacchi possibili l’Abbazia. Oggi la zona limitrofa alla costruzione, è una delle spiagge più frequentate di tutta la Puglia.

Tra quelle conservate meglio spicca del Brindisino, Torre Guaceto, all'interno dell'area protette a cui ha dato il nome. La Torre si è affermata come rilevante attrattore turistico ed è stata anche set di alcuni film e videoclip musicali. Nel Tarantino invece tra le più note c'è la torre di San Pietro: si distingue dalla maggior parte delle altre torri per la sua singolare pianta a stella con quattro punte, detta "a cappello di prete". Nel 2044 durante alcuni scavi sono state portate alla luce alcune sepolture di epoca bizantina e alcune monete che fanno presupporre l'esistenza di una originale cripta ipogea sotto la chiesa annessa alla torre.

torre guaceto
Torre Guaceto, Carovigno e Brindisi


Anche oggi in qualche modo le Torri segnano il viaggio di turisti ed escursionisti che si avventurano nell'esplorazione della costa pugliese al motto di...”Mamma li turchi”.

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