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Digital Transformation
Sapere | 12 maggio 2021

Trasformazione digitale, l’uomo e la tecnologia per servizi al top

L’esperienza di Acquedotto Pugliese diventa materia di studio all’Università LUM Giuseppe Degennaro.

È semplice dire: la macchina al posto dell'uomo. Qui è in gioco la precisione e se l'uomo è affidabilissimo, il digitale, praticamente, ha la vocazione a non sbagliare mai (purché, appunto, l'uomo lo controlli a dovere). La digital transformation, ovvero il processo di cambiamento affidato alla digitalizzazione, ha un valore importante in ogni azienda. Per digital transformation si intende un insieme di cambiamenti tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali, associati con le applicazioni di tecnologia digitale. Acquedotto Pugliese ha puntato – e continua a puntare – molto sull’uso delle tecnologie nella gestione del ciclo dell’acqua.

Gianluigi Fiori
Gianluigi Fiori

«La tecnologia digitale – spiega Gianluigi Fiori, Direttore Approvvigionamento idrico di AQP – ci aiuta, ci ha aiutato e ci aiuterà sempre più a gestire al meglio la risorsa idrica. Grazie al telecontrollo, che AQP ha adottato da tempo, oggi siamo in grado di monitorare da remoto i grandi flussi idrici, riducendo le perdite e ottimizzando la gestione dei flussi. Questo ci consente, tra l’altro, di poter orientare al meglio i grandi interventi. Grazie al digital transformation, che abbiamo iniziato ad implementare già dal 2009, oggi abbiamo un risparmio di risorsa che equivale, in un anno, alla quantità di acqua che c’è in un intero invaso. La digital transformation ci consente, inoltre, di monitorare e ridurre i consumi energetici. L’Acquedotto ha bisogno di tanta energia per fare viaggiare l’acqua e farla arrivare a destinazione e grazie ad un sempre maggiore ricorso alla tecnologia – e a tecnologie sempre più all’avanguardia – stiamo riuscendo ad ottimizzare i consumi di energia. E poi ancora la digital transformation si è rivelata e si rivelando sempre più uno strumento formidabile per il controllo della qualità della risorsa. Sia chiaro: questo non sostituisce la filiera di controllo tradizionale, ma si rivela di grande ausilio per individuare eventuali criticità e affrontarle in tempo. Infine, AQP ha messo a punto un software che consente un’analisi degli scenari e, grazie ad essa, di attenuare l’attuale grado di vulnerabilità del sistema. Questo modello gestionale può diventare uno strumento di ulteriore efficientamento del sistema».

Giustina Secundo
Giustina Secundo

Il 5 maggio scorso si è tenuto all’Università Lum Giuseppe Degennaro un seminario, che si inserisce nel corso di “Data Scienze e Digital Transformation”, di cui è titolare la prof.ssa Giustina Secundo, che ha avuto come testimonial aziendale Nicola Sicolo, responsabile area Pianificazione idrica di AQP. Nel corso del seminario, Sicolo ha fatto una panoramica sulle tecnologie digitali usate in Acquedotto Pugliese a supporto di specifici processi, con un focus sulla digital transformation applicata alla rete della Grande Adduzione di AQP, mettendo in evidenza dei miglioramenti ottenuti ed attesi. Il relatore ha poi illustrato gli innumerevoli vantaggi dell’uso delle tecnologie nel processo idrico: maggior sicurezza del sistema (aumentando volumi stoccati e tempi a disposizione in caso di emergenza), riduzione delle variazioni di pressione in rete, tempestività delle manovre idrauliche in condizioni critiche, riduzione degli stress ai grandi impianti di sollevamento, miglioramento della capacità di analisi del gestore dell’esercizio della Grande Adduzione, eventuale riduzione di spesa energetica e, quindi, di immissione di CO2 in atmosfera.

Nicola Sicolo
Nicola Sicolo

«La passione per il mio lavoro, unita alle nozioni apprese dal Corso in Digital Transformation all’interno del Master in Management nel Servizio Idrico Integrato, mi ha permesso – spiega Nicola Sicolodi pormi l’interrogativo su come poter sfruttare l’attuale tecnologia digitale per migliorare il lavoro quotidiano ed ottenere quindi ulteriori benefici. Ho pensato al cuore della Grande Adduzione: l’impianto di sollevamento di Parco del Marchese, con la speranza di utilizzare in un secondo momento gli eventuali vantaggi ottenuti da questa specifica idea progettuale in tutto il mondo della Grande Adduzione. Nel dettaglio l’idea progettuale riguarda la digitalizzazione di tutte le portate in gioco in questo impianto con una linearizzazione in automatico nel tempo delle stesse e dei livelli dei serbatoi collegati. I vantaggi sono numerosi e di diverso tipo: sicurezza del sistema (con aumento della disponibilità di volumi e tempo per risolvere eventuali emergenze), riduzione delle variazioni di pressione in rete, riduzione della vulnerabilità del sistema (rendendo fattibili le manovre idrauliche sempre nel corso delle 24 ore), riduzione dello stress meccanico e quindi della necessità di frequente manutenzione elettromeccanica, miglioramento della capacità di analisi del gestore (con riduzione dei tempi per l’individuazione di una emergenza nel sistema) ed eventuale miglioramento ambientale, con risparmio di emissione di anidride carbonica in atmosfera, insieme ad un eventuale risparmio energetico. I risultati ottenuti continuano a far aprire le porte alla rivoluzione 4.0 in atto in una grande azienda come Acquedotto Pugliese, storicamente portata ad accogliere sfide sempre più complesse e avvincenti».

 Impianto di sollevamento idrico Parco del Marchese
 Impianto di sollevamento idrico Parco del Marchese


Il corso di Digital Transformation si inserisce nell’ambito del corso di laurea magistrale in Economia e Management curriculum in “Data Science e Digital transformation” dell’Università LUM Giuseppe Degennaro. Il corso ha la finalità di sviluppare le conoscenze di base e le competenze relative all’impatto dirompente che le emergenti tecnologie digitali, quali Big data analytics, Intelligenza artificiale, cloud computing, robotica e Internet delle cose, hanno sulle imprese in diversi settori industriali.

«Le testimonianze tenute da esperti – sottolinea Giustina Secundo, professoressa di Ingegneria economico gestionale alla LUM Giuseppe Degennaro – hanno la finalità di sviluppare sinergie tra le eccellenze del territorio, come AQP, e l’università per sviluppare capitale umano con competenze 'digitali' sulla base delle richieste del mondo del lavoro. Solo sviluppando tali sinergie si potrà accorciare il ciclo di vita di sviluppo delle competenze in un mercato in rapida evoluzione».

 

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