Tratturo Magno, alla scoperta dell’autostrada degli ovini lungo 244 chilometri
Promuovere e valorizzare il Tratturo Magno, 244 chilometri di verde lungo la strada che collega L’Aquila con Foggia, una vera e propria ‘autostrada degli ovini’.
“Un anno fa ci eravamo impegnati a trasformare anni di elaborazioni e studi storico, archeologico, culturali e tecnici in un progetto pilota capace di rendere evidente a tutti il potenziale legato al turismo nuovo, lento e sostenibile che serve a dare maggiore valore a pezzi di territorio ricchi di storia e tradizione - ha spiegato il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.
Perciò la Regione Puglia ha stanziato un budget di 2 milioni di euro che, con i suoi 244 chilometri, è il più lungo e il più importante tra i tratturi italiani. Dobbiamo avvertire, adesso, la responsabilità di concretizzare una visione e una progettualità in una realtà che spinga altri territori a scegliere questo fattore per promuovere un pezzo di sviluppo locale”. Il progetto pilota, finanziato dalla Regione Puglia per il 2023 è gestito dalla Sezione regionale Demanio e Patrimonio con la Direzione Scientifica, sia in fase di progettazione che di esecuzione dei lavori, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle province di Barletta-Andria-Trani e Foggia.
Percorrerlo a piedi significa fare un vero e proprio viaggio nella storia e nella natura incontaminata. Il cammino si snoda tra Abruzzo e Puglia passando per il Molise. Lungo la pista del Tratturo Magno le stazioni di posta consentivano ai pastori dei punti di sosta dove fermarsi a riposare, tra un pascolo e l’altro, tra una chiesetta di campagna e un borgo di montagna.
Il Tratturo ha il suo simbolico punto d’inizio di fronte alla basilica di Santa Maria di Collemaggio – dove si riunivano le greggi in discesa dai pascoli d’alta quota.
Davanti alla sua facciata perfettamente rettangolare, decorata con motivi geometrici, un pratone verde accoglieva i pastori e dava il via al loro lungo cammino.