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Melpignano
Futuro | 07 febbraio 2023

Un albero nel mondo per ogni nuovo nato a Melpignano

Una vita che nasce due volte: con il sorriso di un bebé e con gli alberi che cresceranno da un seme. Così a Melpignano si festeggiano i nuovi venuti al mondo. Il Comune del Salento, noto a livello nazionale per essere la casa della Notte della Taranta, conta poco più di 2 mila abitanti e lo scorso anno ha deciso di omaggiare i 24 bambini nati donando alle loro famiglie il seme di un albero da piantare, un libro e un bavaglino arcobaleno. Un dato incoraggiante che sa di speranza, in netta controtendenza con i dati europei che vedono 9 nuovi nati ogni mille abitanti. 

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Si tratta di un'iniziativa dal forte valore simbolico, che mette in relazione la necessità di agevolare la crescita demografica, soprattutto in comuni a forte rischio spopolamento e con una popolazione sempre più anziana, e la necessità di riforestare le zone a rischio aridità. 

Il seme è corredato da una lettera che contiene le informazioni per la piantumazione che può avvenire in qualsiasi parte del mondo. Tramite una piattaforma online si può individuare una zona in Africa, America Latina, Asia o nella stessa Italia dove piantare il nuovo albero. Si viene messi in contatto con i contadini locali ed è possibile monitorare la crescita dell'albero e la sua redditività. 

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Un esemplare da frutto per ogni nuovo nato – ha spiegato la sindaca di Melpignano Valentina Avvantaggio - visibile 'virtualmente', ma piantato realmente in un punto preciso del mondo. Per cui ogni famiglia potrà non soltanto vederlo, ma monitorarne la crescita e, un giorno, anche andare a trovarlo. Sono 24 le nascite registrate tra il 2021 e il 2022 in paese pertanto sono già 24 gli alberi che omaggiano i piccoli e le piccole di Melpignano piantumati nel mondo”.

Accanto al seme di albero da frutto c'è anche la bavetta con i colori inclusivi dell'arcobaleno, in luogo dei classici colori rosa e azzurro, e un libro. Si tratta di una celebre favola, scritta negli anni Cinquanta, che racconta le gesta di un pastore impegnato tra mille peripezie a riforestare un territorio ormai arido e morente. 

“Per ogni nascita – ha concluso la sindaca- una rinascita: quelle della natura, attraverso un contributo alla riforestazione. Non a caso, nel "corredino" di benvenuto in dono, anche un libro dal titolo: "L'uomo che piantava gli alberi". 

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