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waka tower
Arte Cultura Bellezza | 14 agosto 2024

Warka Tower: quando ogni goccia conta (e va tutelata)

Una fortuna per chi non ha avuto modo di ammirarla nel 2012 durante la Biennale di Venezia. Parliamo della Warka Tower dell'architetto Arturo Vittori. E' una struttura costruita con materiali naturali in grado di raccogliere l’acqua piovana e immagazzinarla, ma è anche in grado di estrarla dall’aria.
Il funzionamento si basa su concetti naturali come gravità, condensazione ed evaporazione. L’aria, infatti, contiene sempre una certa percentuale di vapore acqueo. In maniera molto semplicistica quindi, la torre riesce a prendere l’aria con una qualsiasi quantità di umidità, ne preleva tutto il vapore acqueo che viene raccolto e poi rilascia in ambiente aria secca. La produzione di acqua varia a seconda delle condizioni climatiche, ma indicativamente, Warka Tower può fornire dai 40 agli 80 litri di acqua al giorno.

Il castello Carlo V


La torre sarà in mostra al Castello Carlo V di Monopoli in occasione del Phest, Festival internazionale di fotografia e arte che si terrà a Monopoli a partire dal 30 agosto. ll creatore del progetto, l’architetto italiano Arturo Vittori, racconta di essere stato ispirato durante un viaggio in Etiopia: nonostante gli abitanti vivessero in un bellissimo ambiente naturale, combattevano con la mancanza di acqua potabile, vivendo spesso senza acqua corrente, servizi igienici e senza elettricità.

Da quel giorno la sua missione è diventata quella di portare acqua potabile e per farlo ha costruito il primo progetto pilota della Warka Tower a Dorze, una comunità rurale nel sud dell’Etiopia.
La Warka Tower è progettata per raccogliere sia l’acqua piovana che quella presente nell’atmosfera, dalla nebbia e dalla rugiada, dall’umidità ambientale e dalla condensa, riuscendo quindi a fornire una fonte d’acqua alternativa per le popolazioni rurali che spesso hanno grandi difficoltà di accesso all’acqua potabile.

phEst


“Every drop counts”, ogni goccia conta non è solo slogan. E' adattamento. E in un periodo in cui si combatte l'emergenza siccità, si parla di Agenda 2030, non si può non pensare alle gocce d'acqua. Acqua, bene comune, acqua da tutelare.

Credits: Tripadvisor, Warkawater, Lifegate

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