Yoga, acqua e relax: tutto questo è il biolago di Conversano
Ritrovare se stessi attraverso il contatto con la Natura è ancora possibile, nonostante la vita frenetica, impegnata e impegnativa che ognuno di noi vive. Nella contrada Lama di Forchia, a Conversano, nel Barese, sorge infatti un biolago sulle sponde del quale l’associazione Vedaguru, presieduta da Mariangela Pascale e Carola Altea, organizza corsi di yoga e trattamenti ayurvedici.
“Ho vissuto per tre anni a sud dell’India, precisamente nello Stato del Kerala – ha spiegato Carola Altea, insegnante di yoga dell’associazione Vedaguru – e dinanzi a me avevo un lago meraviglioso, che ho voluto ricreare anche qui in Puglia”.
E così, attraverso un finanziamento a fondo perduto erogato dal Gal del Sud-est barese, si è dato vita a questo spazio ricreativo, dominato proprio da un biolago che richiama i colori e la bellezza dell’India, con ninfee e fiori di loto, che soprattutto nei mesi primaverili ed estivi, si illumina di colori unici che solo la natura, nella sua originalità e unicità, riesce a riprodurre.
“Gli antichi maestri di yoga si sono da sempre ispirati alla Natura – ha raccontato ancora Carola Altea – Pensiamo ad esempio al nome delle diverse posizioni che caratterizzano la disciplina orientale, come quella della montagna o dell’albero. Da sempre gli elementi della natura hanno quindi ispirato i movimenti che sono alla base dello yoga”.
Il biolago è stato realizzato in circa sei mesi da un’azienda veneta specializzata proprio in biolaghi ed è abitato da piante che puliscono in maniera del tutto naturale l’ecosistema, senza quindi l’utilizzo di alcuna sostanza chimica.
“Praticare la meditazione di fronte ad uno specchio d'acqua vivo, entrare in contatto con l'elemento acqua è fondamentale – ha spiegato Mariangela Pascale - In diverse culture l'acqua è stata utilizzata per comunicare il valore sacro della vita; la dimensione spirituale di purificazione, protezione e guarigione. L'acqua è quindi considerata una forza equilibrante, rinfrescante e calmante, essenziale per mantenere la propria salute e longevità. È associata al secondo chakra ed è l'elemento dell'emozione, della creatività, dell'intuizione, della passione e del piacere. L'antica tradizione dello yoga – ha proseguito Mariangela - parla di bilanciare gli elementi fuoco e acqua, che simboleggiano le energie e le polarità maschili e femminili. L'acqua, in particolare, è il principio femminile”.
Da qui la presenza di un biolago per poter permettere a coloro che praticano lo yoga di entrare quindi in contatto con questo essenziale elemento naturale. Il biolago poi, non a caso, si presenta in forma circolare, perchè “Il cerchio è uno dei simboli geometrici più antichi, è un segno universale, e quasi tutte le culture che lo venerano come un simbolo sacro. Il cerchio – ha concluso Mariangela Pascale - rappresenta cose illimitate, tra cui l'eternità, l'unità, l'infinito e la totalità”.
“In questo spazio – ha spiegato poi Carola – organizziamo dei corsi di yoga per piccoli gruppi durante l’autunno e l’inverno, mentre nelle stagioni più calde, potendo sfruttare gli spazi all’aperto, possiamo organizzare corsi anche per gruppi più numerosi”.
Lezioni quindi all’aria aperta, a stretto contatto con la natura e con la possibilità, in particolare d’estate, di poter eseguire allungamenti e alcune posizioni della disciplina, anche nello stesso lago, poichè una parte è balneabile.
“Un progetto – ha poi spiegato Pasquale Redavid, presidente del Gal del Sud-est barese – che abbiamo finanziato nell’ambito del bando con cui abbiamo aiutato 48 start-up a venire alla luce, con un investimento totale di oltre 2 milioni di euro. C’è ancora un’ultima parte di fondi che metteremo a bando a breve con cui finanzieremo altre start-up. Per la maggior parte si tratta di progetti realizzati nei centri storici dei nove Comuni che fanno parte del Gal SEB, realtà non solo costiere, come Polignano a Mare e Mola di Bari, ma anche dell’entroterra come Acquaviva delle Fonti. Il 60% di questi progetti - ha poi concluso Redavid - sono stati portati avanti da giovani under 40 e in prevalenza da donne, come Mariangela Pascale e Carola Altea, che hanno avuto questa meravigliosa idea”.